Martin LucchiniÈ un talento che non passa inosservato quello di Martin Lucchini, giovane ed abile artista fiorentino, classe 1997.
Madre pittrice, padre musicista, in continuo contatto con l’affermato pittore pisano Luigi Doni “respira” arte sin dai primi anni di vita.

È il 2020 quando si avvicina e si appassiona ad una particolare ed innovativa tecnica artistica: la “String Art” o “Thread Art”, questo il linguaggio con cui Lucchini decide di dar vita a volti iconici, personaggi contemporanei dalla subitanea riconoscibilità; ma non solo, l’artista Toscano propone colorati e pittoreschi animali che emergono da fondali chiaro scuri creando figure tridimensionali, grazie alla stratificazione e all’intreccio progressivo dei fili colorati.

Nel mese di Febbraio del 2022 le sue opere vengono esposte per la prima volta presso la “Galleria Laura Tartarelli Contemporary Art” di Pietrasanta che, da quel momento, ne cura il percorso in esclusiva.
Il 18 giugno dello stesso anno presenta “DEADLY SINS” una serie composta da opere di vario formato raffiguranti i sette vizi capitali.

Il giovane artista ha all’attivo numerose performance “live” nella città di Pietrasanta; ma non solo, il 29-30-31 luglio 2022 è tra gli artisti di “CIBART”, manifestazione che ha luogo nella cittadina di Seravezza (LU); per l’occasione realizza l’opera “Fresh Sinatra”, chiaro omaggio a “THE VOICE”

La sua arte varca i confini toscani sino ad approdare al famoso evento del “Fuori salone” di Milano, che si svolge in concomitanza con il salone del mobile.
Inizia progetti per grandi brand: come Porsche per un evento di natale, con Prologis all’ortomercato di Bologna, realizzando una parete intera dedicata ai pesci; con Filmar per Pitti Filati e per la parete esterna della nuova sede di Brescia. Partecipa a diverse fiere, dove vince il premio Mediolanum e incontra interessi presso diverse Fondazioni come la famosa VAF di Zurigo.

Realizza una mostra a tema Eneide e Odissea per la Città della Cultura 2024 Brescia e Bergamo.

Numerosi i volti noti, tra cantanti ed influencer, che possiedono una sua opera, tra gli altri come non citare l’ex cantante dei “Litfiba” Piero Pelù e il tiktoker torinese, nonché pianista, Pietro Morello.
Ammirare una sua opera significa trovarsi dinanzi ad un costante equilibrio tra calcolo matematico e arte figurativa, geometria e immagine; un bilanciamento da cui nascono immagini davanti cui sostare per ammirare il gioco di luci ed ombre che Lucchini riesce a delineare grazie alla sua maestria e che lo porta ad essere un talento in costante crescita teso a nuove sperimentazioni.